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Pickup travolge la folla a New Orleans: 10 morti. Killer ucciso dalla polizia: “Cittadino americano, con sé aveva la bandiera dell’Isis”

L'attacco è accaduto intorno alle 3:15 del mattino all’incrocio tra Bourbon Street e Iberville Street, in una zona affollata di turisti durante i festeggiamenti di Capodanno. L'uomo, secondo il capo della polizia, "voleva una carneficina". Ha causato anche 30 feriti
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Un pickup si è lanciato contro la folla a New Orleans la notte di Capodanno causando almeno dieci i morti e trenta i feriti, come riferito dalla polizia locale con un comunicato. Il veicolo ha investito la gente a Bourbon Street a velocità elevata, prima che il conducente scendesse e iniziasse a sparare con un’arma. La città “è stata colpita da un attacco terroristico”, ha dichiarato la sindaca LaToya Cantrell, dicendo di essere in contatto diretto con la Casa Bianca e invitando i cittadini a evitare la zona. Anche il capo della Polizia di New Orleans, Anne Kirkpatrick, ha parlato di “atto terroristico“. L’uomo correva ad alta velocità e “voleva causare una carneficina“, ha detto Kirkpatrick. Il killer è stato ucciso dalla polizia. Si tratta, come confermato dall’Fbi, del 42enne Shamsud-Din Bahar Jabbar. Secondo fonti della Cnn l’uomo era cittadino americano ed aveva un passato nelle forze armate Usa.

Come riferito dalle forze dell’ordine, mentre falciava le sue vittime, l’uomo sparava dall’auto con una pistola. Poi è sceso dal veicolo con un fucile d’assalto e ha aperto il fuoco sugli agenti che hanno risposto colpendolo a loro volta e uccidendolo. Due agenti sono rimasti feriti. Intanto Donald Trump, prossimo all’insediamento alla Casa Bianca, ha associato l’attacco all’immigrazione illegale, anche se per ora non c’è alcun elemento investigativo che supporta tale ipotesi. Il killer, riportano alcuni media tra cui la Cnn, aveva con sé una bandiera dell’Isis. Per questo gli investigatori stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni sul passato di Jabbar cercando di capire eventuali legami con la bandiera trovata nel veicolo. Secondo l’Fbi “Jabbar non è il solo responsabile” della strage.

Il pick-up utilizzato dal killer, secondo l’Fbi, “sembra essere stato noleggiato”. Gli investigatori stanno lavorando per “confermare come il soggetto sia entrato in possesso di questo veicolo”. All’interno del veicolo sono stati trovati “ordigni esplosivi improvvisati” e si sta lavorando per scoprire se siano “utilizzabili”. Due degli ordini improvvisati sono stati disinnescati. I due ordigni erano stati trovati nell’auto, ma altri sono stati rinvenuti nel quartiere dove è avvenuto l’attacco

Auto sulla folla a New Orleans, nei primi video gli spari e le persone in fuga: "Almeno 10 morti e 30 feriti"
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Ignoto il movente – L’agente speciale dell’Fbi Althea Duncan, che sovrintende le indagini sull’attacco di New Orleans, ha contraddetto in conferenza stampa la sindaca della città affermando che “questo non è un evento terroristico”. La discrepanza sulle due versioni sarebbe determinata dal fatto che, come spiegato dall’analista Juliette Kayyem alla Cnn, prima che l’Fbi possa definire l’accatto come terroristico, “bisogna provare un certo tipo di intento”. Il movente, infatti, è ancora ignoto. Come riferisce il New York Times citando due fonti delle forze dell’ordine, l’attacco è indagato come sospetto atto di terrorismo. Gli investigatori stanno anche indagando per stabilire se l’autore fosse legato a gruppi terroristici stranieri o se fosse ispirato da essi, riferisce la Cbs citando fonti delle forze dell’ordine.

I festeggiamenti e l’attacco – Tutto è accaduto intorno alle 3:15 del mattino (le 10:15 italiane) all’incrocio tra Bourbon Street e Iberville Street, in una zona affollata di turisti nel quartiere francese di New Orleans durante i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno. È una zona turistica piena di bar e ristoranti nota per la sua vita notturna. La città, tra l’altro, si stava anche preparando ad ospitare lo Sugar Bowl, che come da tradizione si svolge la sera di Capodanno. L’annuale partita di football universitario richiama fan da tutto il Paese. Circostanze per le quali – riferiscono i media americani – era stata rafforzata la sicurezza con il dispiegamento di tutti gli agenti disponibili.

“Un orribile atto di violenza” – Le 30 persone rimaste ferite sono state trasportate in cinque ospedali: lo riferisce l’agenzia ufficiale di preparazione alle catastrofi della città, Nola Ready. La maggior parte dei feriti sono residenti locali e non turisti. Mentre sono ancora in corso le indagini anche agenti dell’Fbi sono arrivati a New Orleans. “Un orribile atto di violenza ha avuto luogo a Bourbon Street questa mattina. Vi prego di unirvi a Sharon e a me nel pregare per tutte le vittime e per i primi soccorritori sul posto. Invito tutti coloro che si trovano nei pressi della scena ad evitare la zona“, ha scritto su X il governatore della Louisiana, Jeff Landry. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato informato della strage, ha reso noto la Casa Bianca dicendo di aver contattato la sindaca di New Orleans, LaToya Cantrell, per offrirgli il suo supporto.

Il racconto dei testimoni – Sono racconti di momenti di terrore quelli dei testimoni della strage. “Tutto quello che ho visto è stato un veicolo che si lanciava contro tutti sul lato sinistro del marciapiede di Bourbon”, ha detto Kevin Garcia, 22 anni, parlando alla Cnn. “Un corpo mi è volato addosso“, ha affermato, aggiungendo di aver anche sentito degli spari. Un’altra testimone, Whit Davis, 22 anni, di Shreveport, Louisiana, ha raccontato alla Cnn che l’attacco è avvenuto mentre si trovava in una discoteca su Bourbon Street. “Tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso il retro del locale. Siamo rimasti bloccati per un po’ e poi la situazione si è calmata, ma non ci hanno lasciato uscire”, ha detto Davis. “Quando finalmente ci hanno fatto uscire dal club, la polizia ci ha fatto indicato dove camminare e ci ha detto di andarcene velocemente dalla zona. Ho visto alcuni cadaveri che non sono riusciti a coprire e molte persone che ricevevano il primo soccorso”, ha aggiunto. La polizia ha ordinato alle persone presenti sul posto di mettere via i cellulari e di andarsene il prima possibile, ha affermato Davis.

Trump associa la strage all’immigrazione – “Non esiste alcuna giustificazione per la violenza di alcun tipo e non tollereremo alcun attacco contro nessuna delle comunità del nostro Paese”, ha commentato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha spiegato di aver disposto che vengano garantite “tutte le risorse disponibili”. Il suo successore Donald Trump invece, ha associato l’attacco a New Orleans all’immigrazione illegale, anche se per ora non c’è alcun elemento investigativo che supporta tale ipotesi. “Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese – ha scritto su Truth – questa affermazione è stata costantemente smentita dai Democratici e dai Fake News Media, ma si è rivelata vera. Il tasso di criminalità nel nostro Paese è a un livello che nessuno ha mai visto prima. I nostri cuori sono con tutte le vittime innocenti e i loro cari, compresi i coraggiosi dirigenti del dipartimento di polizia di New Orleans”, ha detto il neoeletto presidente Usa.

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